ALLA RICERCA DEL RAMO D'ORO 

RACCONTO VERDE IN RAIPLAY

LA SOIA

Una chiara e sintetica presentazione della soia della giornalista Alessandra Viola.

Non solo benefici anche problemi.

La maggior parte della produzione è destinata all'allevamento del bestiame, in piccola parte all'alimentazione umana.

La produzione di soia è tra le cause principali di deforestazione nei paesi tropicali.

Il successo della soia si deve alla ricchezza di proteine.

Da questo legume si producono anche farine, oli, “latte”, alimenti vegetali, additivi, biocarburanti.



 

LA SOIA NON È UN CEREALE

Soia: cos’è e a che serve, proprietà, benefici e idee per gustarla

È UN LEGUME

Un breve video con immagini dalla Rete internet

 


Nei post precedenti abbiamo parlato di grano e mais, mentre in questo post parliamo della soia, l’altro prodotto agricolo coltivato in grande quantità, lavorato (essiccato) nei nostri impianti e conservato nei magazzini per essere consegnato alle industrie che lo trasformano negli altri prodotti alimentari.

La soia è una pianta leguminosa le cui parti edibili sono ricche di proteine e fitoestrogeni e povere di colesterolo, dunque utili alleate nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Inoltre, fornisce un considerevole apporto proteico, soprattutto se paragonata ad altri legumi come i fagioli, i ceci e le lenticchie. I semi di soia e la farina che se ne ricava contengono infatti ben 36 g di proteine per 100 g. Questo la rende un’ottima alternativa da gustare per chi desidera ridurre o eliminare il consumo di proteine animali.

Dalla Rete Internet scegliamo l’impostazione che a questo argomento ha dato il sito MELA ROSSA in un articolo di Lorenzo Traversetti.

 Soia: cos’è

La soia o soja (il cui nome scientifico è Glycine max) è una pianta erbacea della famiglia delle leguminose originaria dell’Asia orientale, quindi a tutti gli effetti è un legume.

E’ uno dei prodotti più coltivati al mondo e la maggior parte della sua produzione è destinata all’alimentazione degli animali, mentre una parte è impiegata anche come fertilizzante e per usi industriali, essendo una pianta in grado di fissare con alta efficienza, sia l’azoto che il fosforo inorganico.

Grazie al suo profilo nutrizionale e organolettico, in Cina la soia è un pilastro dell’alimentazione ed è considerata come uno dei cinque “cibi sacri” insieme al riso, al grano, l’orzo e il miglio.



Tipi di soia: verde, rossa e gialla

Oltre alla soia gialla esistono anche quella verde, nera, rossa e gli edamame, i baccelli di soia.

 

La soia gialla è la più conosciuta e coltivata. Dalla sua lavorazione derivano prodotti come:

§  Bevande vegetali.

§  Tofu.

§  Tempeh.

§  Salse.

§  Gelati e dessert.

Invece, quella verde, chiamata anche fagiolo mung o fagiolo azuki verde, è particolarmente ricca di aminoacidi essenziali. Grazie alle piccole dimensioni, è la più utilizzata per la produzione dei germogli di soia.

Quella rossa, o fagiolo azuki rosso, oltre che per zuppe e contorni è tradizionalmente utilizzata nella cucina cinese per la preparazione di dolci.

La soia nera è la più pregiata e viene utilizzata nella medicina tradizionale cinese per stimolare le funzioni dei reni e del fegato.

Infine, c’è la soia edamame, allungata e di colore verde brillante, si consuma cotta al vapore con tutto il baccello.

Valori nutrizionali della soia

E’ una fonte di proteine (il 36%), di glucidi (il 30%), di lipidi (il 19%), inoltre, abbondano anche i sali minerali come ferro, magnesio, fosforo e potassio.

E’ anche ricca di vitamine e messa a confronto con tutti gli altri legumi, la quantità di proteine per 100 grammi è di molto superiore e questa caratteristica rende questo legume ottimo come alternativa alle proteine animali, per sostituire o diminuire il loro consumo.

Basta pensare al fatto che il contenuto proteico di 100 g di soia corrisponde, più o meno, a quello di 100 g di carne o pesce magro.

Apporta otto aminoacidi essenziali che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare ed è povera di miotina, ma contiene lisina e leucina e percentuali alte di triptofano, precursore della serotonina e melatonina.

Una componente importante della soia è la leticina di soiaun alimento multienergetico con importanti proprietà anticolesterolo, spesso utilizzato in cucina come addensante.

Semi di soia: valori nutrizionali per 100 g

 


Benefici della soia

La soia è un alimento che apporta non pochi benefici per la salute. E’ una fonte eccellente di proteine, contiene fitoestrogeni che possono aiutare a mantenere l’equilibrio ormonale nelle donne durante la menopausa.

Gli acidi grassi polinsaturi che contiene, come l’acido linoleico e l’acido alfa-linolenico, favoriscono poi la salute del cuore. Inoltre, la soia è un’alternativa sostenibile alle proteine animali, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale della produzione alimentare.

Consumare questo alimento può anche aiutare la gestione del peso grazie alla sua ricchezza di fibre alimentari, che favorisce una sensazione di sazietà.

Anticolesterolo e benefici per la salute del cuore

Ma i benefici che offrono i semi di questa pianta asiatica non finiscono qui. Oltre ad occupare un posto rilevante nella prevenzione del tumore, gli isoflavoni presenti nella soia riducono anche i rischi di incorrere in malattie cardiovascolari.

Inoltre, grazie al suo alto contenuto di fosfolipidi insaturi, è in grado anche di determinare un abbassamento del colesterolo totale e del colesterolo LDL (quello “cattivo”).

I benefici che questo legume ha sul colesterolo e sulle LDL portano anche una riduzione, di almeno il 20%, del rischio di malattie cardiache.

 

 

 

Regolarità intestinale e controllo della glicemia

Come gli altri legumi, è un’alleata della regolarità intestinale grazie al suo contenuto di fibre alimentari.

Infatti, la presenza di fibre, insieme ad un contenuto di grassi per lo più polinsaturi, la rende anche un prezioso aiuto per tenere sotto controllo i valori di glicemia e colesterolo (anche per la presenza della lecitina).

Alleata in menopausa

La soia è molto utile in menopausa grazie alla presenza degli isoflavoni, fitoestrogeni che vanno a compensare il naturale calo degli estrogeni tipico di questa fase della vita della donna e che, per questo, contribuiscono ad alleviare i sintomi della menopausa, in particolare le vampate di calore.

Infatti, questo legume offre al nostro organismo minerali fondamentali e vitamine.

Grazie a questo mix di nutrienti e soprattutto alla presenza del calcio in grandi quantità, la soia aiuta la mineralizzazione delle ossa rivelandosi utile anche per la prevenzione dell’osteoporosi.

Infatti, l’osteoporosi è una patologia cronica, caratterizzata dalla demineralizzazione ossea, che può colpire le donne in menopausa.

 




Suggeriamo di continuare la lettura aprendo il link:

https://www.melarossa.it/nutrizione/alimenti/soia/