CEREALI E TECNOLOGIA AL PASSO CON I TEMPI 

AGRI-CER BARIN – ALIMENTAZIONE E ENERGIA

Le immagini utilizzate nel video riguardano l’impianto fotovoltaico costruito sopra il tetto dei due capannoni e mostrano le colonne di essiccazione del mais nella versione originale ed in quella odierna, un nuovo look imposto dall’essere vicini alle storiche mura di Cittadella. Anche nella facciata sono stati posati pannelli fotovoltaici, portando l’intero impianto a circa 10.000 mq. L’energia non consumata nella lavorazione e conservazione del mais viene immessa nella Rete Pubblica. 

Una realtà agricola-industriale e di un grande impegno al servizio della collettività.

L’avventura di Maurizio e Paola è iniziata nel 1985 nel cortile della casa paterna di Lui e continua ancor oggi in un’area agricola vicina trasformata in una “Cittadella del Mais”, appena fuori della Porta Bassano della antica Città Murata. Da allora sono entrati e usciti da questa “Cittadella”, migliaia di trattori con carri agricoli provenienti dalle aree del circondario e migliaia di autotreni provenienti dalla Provincia di Padova, Treviso e Vicenza. Il carico trasportato è un bene prezioso, l’oro giallo dei nostri nonni ed ancora oggi la materia prima per preparare la polenta.

Oro per l’alimentazione umana e degli animali, ma dal quale le industrie ricavano anche olio e amido. Dal mais si ottengono tanti di quei prodotti Made in Italy dei quali siamo fieri e che tanto ci piacciono: Il Prosciutto di Parma, il Prosciutto di San Daniele, il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano. Circa l’amido ricordiamo che la sua estrazione ed utilizzo è materia scientifica. Centinaia di prodotti contengono amido. Le amiderie che trasformano il mais nell’Europa producono più di 600 prodotti che comprendono amidi nativi, amidi modificati, prodotti idrolizzati, polialcoli ed acidi organici. Il suo impiego risale a 3.500-4.000 anni prima di Cristo.