P A N E
LA STORIA DEL PANE DALL'ANTICHITA'
Il Lievito Madre
Il pane ha origini antichissime e affonda le sue radici nell’antico Egitto, dove diversi geroglifici ne testimoniano la produzione addirittura nel 3500 a.C. Gli Egizi erano molto fantasiosi ed infatti producevano pani di varie tipologie: tondi, bucati al centro, a forma di piramide o di animali. Le prime forme di panificazione vennero poi trasmesse al popolo ebraico che diedero a questo alimento un notevole significato religioso. Anche nell’antica Grecia il pane era un elemento essenziale e divenne addirittura un oggetto di culto. Demetra, la Madre Terra, era la dea del pane al quale gli antichi Greci erano molto devoti.
Nell’antica Roma il pane veniva cotto sia nei forni privati, come quelli trovati a Pompei, che in forni pubblici. Sembra che il primo negozio di pane dell’antica Roma nacque nel 15 a.C. ed un’intera via fu dedicata a questo prezioso alimento col nome di “Panisperna”presente ancora oggi.
Nel periodo del Medioevo, in concomitanza con la diffusione sempre più ampia del cristianesimo, il pane divenne un oggetto strettamente collegato alla cristianità. Nello specifico rappresentava il simbolo della nutrizione umana, come indicato nella preghiera “Padre Nostro”, ed era considerato addirittura taumaturgico. Il pane bianco di frumento era più pregiato e quindi consumato prevalentemente dai nobili. Il popolo si “accontentava” invece del più semplice pane d’avena o di crusca.
Il pane è giunto fino ai giorni nostri ed in Italia esistono oltre 250 tipologie. Volendo fare una sorta di mappatura del pane in Italia si può partire dal pan ner della Val d’Aosta dal sapore forte e leggermente acidulo, passando per la michetta lombarda, la focaccia genovese e la biova piemontese. Il Nord-est Italia offre la biga friulana, il bovolo veneto ed il Chifel trentino. Al centro troneggia la famosissima piadina romagnola alla quale si affiancano la maremma toscana, la crescia marchigiana ed il parruozzo abruzzese e molisano. Spostandoci verso Sud troviamo il delizioso e croccante pane cafone napoletano, il pane di Altamura IGP, la pitta calabrese ed il pane di Matera IGP. Rispondono presente all’appello anche le isole con il pane casarau sardo e la mafalda siciliana.
(https://casapane.com/la-storia-del-pane-dallantichita-ad-oggi/)
Solo due ingredienti
semplici, come acqua e farina, possono trasformarsi in qualcosa di veramente
straordinario: il lievito madre. Chiamato anche pasta acida, o pasta madre
questo composto viene nutrito regolarmente per dar inizio ad una vera e propria
magia, che permetterà ai lievitati, sia dolci che salati, di crescere
lentamente e nel modo giusto.
Necessita dedicare tempo al
lievito, e le giuste "coccole", senza fretta per dar vita a questa
meravigliosa trasformazione.
La pasta madre solida, che
necessita di maggiori cure è quella che permette di ottenere il massimo
risultato nelle lievitazioni più lunghe e articolate, come nel caso del
panettone o della colomba.
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Di
seguito il link dal quale abbiamo riportato da Internet e dove trovare le informazioni
sul come realizzare i prodotti da forno da ottenere con il lievito madre:
https://ricette.giallozafferano.it/Lievito-madre.html
Treccine con lievito madre
Focaccia integrale con lievito madre
Pane con lievito madre
Pizza con lievito madre
Cornetti con lievito madre